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Thai Cattery

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Allevamento Amatoriale Thai

The Court of Siam Thai Cattery


 
 

CAPITOLO 1 : CENNI DI GENETICA

Il “cuore” di ogni cellula è rappresentato dal nucleo che racchiude la banca dati dell’informazione genetica. Nel nucleo è presente il codice genetico, il DNA, organizzato in cromosomi. Il numero cromosomico dell’uomo è di 46: i 46 cromosomi, costituiti da un filamento a doppia elica di DNA e da proteine, sono allineati a due a due in 23 coppie. Ventidue coppie hanno una struttura parallela, sono omologhe (cioè simili), non sessuali e sono chiamate autosomi; la 23esima coppia determina il sesso ed è costituita da due cromosomi X nella femmina e da un cromosoma X e un cromosoma Y nel maschio, i cosiddetti cromosomi sessuali. Ogni coppia di cromosomi omologhi è composta da un cromosoma ereditato dalla madre e da uno ereditato dal padre.

Come riportato nella figura qui sopra, il genotipo umano consiste di 23 coppie di cromosomi omologhi: trattasi di un corredo diploide (2n).

Nel gatto invece i cromosomi sono 38, organizzati in 18 coppie di autosomi più la coppia n°19 determinante il sesso (XX o XY). Così come l’uomo anche ciascun felino porta in sé i caratteri ereditati dalla madre e caratteri ereditati dal padre: infatti 18 autosomi e 1 cromosoma X sono trasmessi al momento del concepimento dalla cellula uovo materna, mentre gli altri 18 cromosomi sono trasmessi dallo spermatozoo paterno che può portare il cromosoma sessuale X o Y. Quindi nel gatto i gameti, cioè l’ovulo e lo spermatozoo, avranno 19 cromosomi ciascuno (corredo aploide n), così che fondendosi tra di loro origineranno uno zigote con numero diploide, che tramite mitosi si replicherà in nuove cellule somatiche con corredo cromosomico 38 (corredo diploide 2n), sino a diventare embrione, poi feto ed infine individuo. Ciascuna delle porzioni della coppia di cromosomi contiene le stesse informazioni genetiche relative agli stessi caratteri fenotipici, che saranno cioè manifesti nell’individuo, ed è proprio per tale ragione che questi cromosomi vengono definiti omologhi. Sui cromosomi omologhi si trovano le coppie di alleli, ossia di geni che controllano uno stesso carattere, posti ognuno su ciascun cromosoma, nello stesso locus, ovvero nella stessa posizione: in altre parole, i cromosomi omologhi hanno gli stessi geni, nella stessa localizzazione, ma i geni possono avere diverse versioni chiamate alleli. Quindi, due geni identici dal punto di vista funzionale ma diversi dal punto di vista dell’espressione vengono chiamati alleli. Un allele (dal greco a?????? allelos, l’un l’altro) è pertanto la diversa (o le diverse) forme di un gene. Se i due alleli omologhi che occupano lo stesso locus su una coppia di cromosomi sono uguali e si esprimono allo stesso modo l’individuo è definito omozigote: se invece i due alleli hanno espressione diversa l’individuo è eterozigote per quella caratteristica. Esempio: un gene risiede su un particolare locus di un autosoma: essendo 2 gli autosomi omologhi (uno di origine paterna ed uno di origine materna) vi sono 2 locus allineati su ciascun cromosoma su cui sono localizzate le 2 forme alleliche del gene per un dato carattere. Questi 2 alleli possono essere identici o non esserlo. Nel primo caso l’individuo viene definito omozigote ovvero individuo diploide i cui due geni per un dato carattere da lui posseduti, uno sul cromosoma materno ed uno su quello paterno, sono uguali; nel caso in cui i due alleli fossero diversi l’individuo è definito eterozigote.

Due locus allineati sui due cromosomi omo¬loghi contengono lo stesso tipo di informazione genica per un dato carattere. Dalla combinazione dei due al¬leli si potranno avere individui eterozigoti se i due alleli sono diversi (come in figura), od omozigoti se i due alleli che esprimono per quel carattere sono uguali

Inoltre, gli alleli di uno stesso gene possono essere dominanti ,indicati con la lettera maiuscola, o recessivi, indicati con la lettera minuscola.

- Con il termine dominante si indica l’allele che esprime completamente la sua caratteristica fenotipica senza che il secondo allele presente possa influenzarlo; la dominanza si manifesta sia in omozigosi (coppia allelica AA: omozigote dominante) che in eterozigosi (coppia allelica Aa, eterozigote portatore del gene recessivo). Spesso non si è in grado di sapere se il gatto è eterozigote o omozigote dominante per una certa caratteristica, pertanto in presenza di caratteri dominanti i geni vengono indicati con la lettera scritta in maiuscolo seguita da un trattino (es: A-/B-/C-/D-ecc.)

-Con il termine recessivo si indica l’allele che non si esprime in presenza del carattere analogo dominante: il carattere recessivo si manifesta fenotipicamente solo in omozigosi,cioè quando i due alleli che esprimono quel carattere sono uguali (coppia allelica aa: omozigote recessiva). Un gene recessivo può anche rimanere inespresso per diverse generazioni, finché in un nuovo accoppiamento troverà il suo omologo con identica espressività, e tornerà a comparire.

Trasmissione ereditaria dei caratteri:

I gameti, cellule sessuate maschili e femminili meglio conosciuti come spermatozoi e ovuli, sono prodotti alla fine di un processo chiamato meiosi i cui eventi più importanti sono il fenomeno del “crossing-over”(in figura) che assicura la variabilità genetica grazie allo scambio di frammenti tra cromosomi omologhi, così che i cromosomi di origine paterna possiederanno segmenti di quelli materno e viceversa, ed il successivo dimezzamento del corredo cromosomico da 38 a 19 in seguito alla separazione dei cromosomi omologhi. I 19 cromosomi di un gamete sono così originati dalla ricombinazione dei cromosomi di madre e padre del soggetto che produce il gamete, e di conseguenza dalla ricombinazione dei cromosomi dei nonni dell’individuo che originerà da quel gamete. Quindi, alla fine della meiosi i cromosomi omologhi si separano a caso, il patrimonio genetico si dimezza e supponiamo ad esempio che ciascun gamete riceva un determinato cromosoma con un generico allele che chiameremo A o con quello a: ogni spermatozoo potrà recare al 50% il cromosoma con l’allele A ed al 50% il cromosoma con l’allele a. Gli alleli A ed a sono stati a loro volta trasmessi a colui che produce lo spermatozoo ciascuno da uno dei due genitori, ossia dalla nonna e dal nonno paterno del nuovo individuo. Analogamente, il 50% degli ovociti potrà recare il cromosoma con l’allele A, e il restante 50% il cromosoma con l’allele a.

Quando l’ovulo materno si rende disponibile per la fecondazione da parte di uno degli spermatozoi, si potranno verificare le quattro le possibili combinazioni, e statisticamente ciascuna può avvenire in 1/4 dei casi. I genotipi dei figli potranno quindi essere, ciascuno con probabilità del 25% (1/4):

AA Aa aA aa

(dove la lettera di colore arancione indica la provenienza paterna).Quindi, ogni individuo porta in sé i geni che determinano ogni singola caratteristica, ricevuti al 50% dalla madre e al 50% dal padre:

*Individuo con coppia allelica AA : omozigote dominante

*Individuo con coppia allelica Aa : eterozigote.

*Individuo con coppia allelica aa : omozigote recessivo.

Nella successiva trasmissione dei caratteri, un gatto omozigote dominante AA per una certa caratteristica trasmetterà alla sua prole al 100% il carattere A che risulterà pienamente visibile fenotipicamente, mentre un gatto eterozigote Aa trasmetterà alla sua prole al 50% la caratteristica dominante A e al 50% la caratteristica recessiva a . Nello schema di Punnet a latere, è riportato l’incrocio tra un gatto con coppia allelica AA omozigote dominante (colonna 1 e 2) ed una gatta Aa eterozigote (riga 1 e 2), a supporto di quanto sostenuto pocanzi. Infine, dall’incrocio tra due individui omozigote recessivi aa + aa si otterrà una discendenza al 100% aa. Esempio: il pelo corto è espresso dal gene dominante L mentre il pelo lungo è espresso dal gene recessivo l: accoppiando un gatto esotico LL + un gatto persiano ll, si otterrà una cucciolata al 100 % Ll, quindi tutti i gattini saranno esotici a pelo corto per via della dominanza di L però portatori del gene a pelo lungo l in quanto un soggetto omozigote recessivo trasmetterà alla sua prole al 100% il gene recessivo. Dall’accoppiamento di un esotico eterozigote Ll + un gatto persiano ll, la cucciolata sarà al 50% esotica Ll ed al 50% persiana ll. Quando invece si accoppiano due gatti persiani, la cucciolata sarà tutta di persiani in quanto ll+ll=100% ll: questo significa che da due persiani con genotipo ll non può nascere un esotico con genotipo del pelo corto L-.

Durante le prime fasi dello sviluppo embrionale si ha la separazione delle cellule che poi formeranno l’individuo adulto in due linee distinte: la linea somatica e la linea germinale. La linea somatica corrisponde alle cellule che formeranno tutti gli organi dell’individuo adulto e si duplicheranno grazie alla mitosi, mentre la linea germinale andrà a formare soltanto i gameti (spermatozoi e ovociti) grazie alla meiosi. Dal momento in cui avviene la separazione delle due linee, non vi è più comunicazione tra linea somatica e linea germinale e le mutazioni del DNA delle cellule somatiche non verranno trasmesse alla progenie, in quanto non comunicate in alcun modo alle cellule germinali. L’esistenza degli alleli origina proprio da un processo di mutazione: secondo quanto sopra descritto, quando le mutazioni avvengono in una cellula somatica, queste ed relativi effetti saranno presenti in tutte le cellule da essa derivate per mitosi ma questo cambiamento non è trasmesso alle generazioni successive. Invece, quando le mutazioni avvengono nelle cellule delle linee germinali o nei gameti, vengono ereditate dalle generazioni successive. Le mutazioni determinano la cosiddetta variabilità genetica, condizione per cui gli organismi differiscono tra loro per uno o più caratteri: possono produrre effetti desiderabili o meno ma generalmente la selezione naturale promuove le mutazioni favorevoli a scapito di quelle sfavorevoli o addirittura letali.

 

 

 


 

Capitolo 1: Cenni di Genetica Capitolo 2: Genetica Felina Capitolo 3: Test Genetici Capitolo 4: Il Gatto Thai

 

 

Diritti d'autore:

La versione integrale ed originale del Compendio di genetica felina, realizzato in esclusiva per CasaCamillo dalla Dr.ssa Marianna Mazzeo, può essere consultata sul sito dell’Allevamento Amatoriale Scottish Fold e British Shorthair.

Il testo è protetto dal diritto d’autore e, pertanto, può essere riprodotto

e/o distribuito, soltanto previa autorizzazione dell’autore e con il rispetto delle condizioni previste dalla legge.

 
 
 
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