thai siamese

Thai Cattery

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Allevamento Amatoriale Thai

The Court of Siam Thai Cattery


 
 

CAPITOLO 4 : IL GATTO THAI

 

Chi lo chiama Apple head (testa di mela), chi Siamese Old Style , o semplicemente Thai: diverse definizioni per descrivere quel bel gattone robusto col muso tondo e le punte siamesi. Messo da parte negli anni ‘60 in seguito all’avvento del modello morfologicamente molto più allungato e stilizzato del nuovo gatto Siamese, il Thai è stato “riscoperto” negli anni ’90, grazie ad un gruppo di appassionati Russi, Tedeschi e Americani che ne hanno ripromosso la selezione ed il riconoscimento. Nel 1998 al caro, vecchio siamese è stata rifatta la carta d’identità: si è così riappropriato del suo standard ed è stato rinominato con un nome ben preciso a ricordo delle sue origini orientali : Thai, da Thailandia, nome attuale dell’antico Siam.

 

GENETICA:

 

Il genotipo di un thai seal point omozigote è: aaBBcscsDDLL.

Essendo un gatto a motivo siamese, la colorazione del mantello del Thai è dovuta al gene recessivo cs, che si esprime soltanto allo stato omozigote.

 

L’attuale selezione mira sostanzialmente a conservare le caratteristiche morfologiche del Siamese vecchio tipo e ad eliminare :

  1. 1. lo strabismo convergente: difetto frequente nei gatti point, è stato per molto tempo tollerato, mentre ad oggi pregiudica il conseguimento del titolo in esposizione, al fine di ostacolarne la riproduzione.
  2. 2. la brachiuria, o coda corta: pur non essendo correlato ad altre malformazioni, né causa di problemi di salute del micio, questo difetto è comunque di natura ereditaria ed è penalizzato in expo. L’origine della coda mozza affonda le sue radici in una leggenda che vuole i Siamesi come gatti da compagnia delle principesse del Siam durante i bagni al fiume: prima di immergersi in acqua, si toglievano gli anelli e li infilavano nella lunga coda del micione, che pazientava a riva.

Per evitare che gli anelli si sfilassero ed andassero perduti, i nostri beneamati Thai impararono ad attorcigliare la coda.

 

Attualmente riconosciuto nelle associazioni TICA e WCF, il Thai viene selezionato nei colori seal e relativa diluizione blue, chocolate e lilac, cinnamon e fawn, red e cream, seal tortie point e blue-cream tortie point, chocolate tortie point e lilac tortie point , cinnamon tortie point e fawn tortie point. Tutti questi colori sono ammessi anche nelle varietà tabby e tortie-tabby.

Non sono tollerati soggetti con macchie di bianco (White locket).

Alla nascita, i gattini Thai si presentano completamente bianchi per effetto della regola più calore meno colore: infatti, in utero la temperatura è più alta e costante (38.5°C) e soltanto dopo qualche giorno (nelle varietà diluite a volte occorre ancora più tempo) cominicia a comparire il colore sulle punte. La colorazione caratteristica e definitiva compare soltanto dopo qualche mese.

 

La colorazione del mantello, soprattutto nei seal point, con l’età tende facilmente a scurirsi e ciò può pregiudicare la carriera espositiva del soggetto, poiché in fase di giudizio sono preferiti i soggetti con il mantello chiaro ed in netto contrasto con le punte.

 

Colori Tradizionali:

 

Seal point: È il colore più diffuso, i Points sono di un marrone focato e devono ben contrastare sulla tinta chiara di fondo che va dal colore avorio al crema/beige.

 

Blue point: i Points sono di tinta blu/grigio in armonia con il mantello bianco ghiaccio.

 

Chocolate Point: Il colore di mascherina, orecchie, zampe, coda (points) è di color cacao, cioccolato al latte, i polpastrelli si presentano di un color rosa antico ed il mantello è di color avorio.

 

Lilac Point: (conosciuto anche come Frost Point): i Points sono color lilla/rosa e il mantello è color ghiaccio.

 

Cinnamon e Fawn Point: sono colori nuovi, piuttosto rari nel Thai ma frequenti nei Siamesi moderni. Si possono ottenere Thai cinnamon e fawn point attraverso accoppiamenti con Siamesi, outcross consentito in TICA.

 

STANDARD:

 

Corpo: Classificato come Semiforeign, è di media taglia, robusto e muscoloso, con la gabbia toracica arrotondata.

Coda: lunga, spessa alla base e affilata in punta.

Zampe: solide e robuste, piedi ovali e compatti.

Testa: Più lunga che ampia, ma non estrema. Tendenzialmente triangolare e smussata agli angoli, presenta fronte moderatamente convessa e profilo diritto con un leggero dislivello. Le grandi orecchie sono larghe alla base e tonde in punta. Gli occhi devono essere più o meno blu, comunque brillanti e luminosi e dalla forma leggermente arrotondata che ricorda quella di un limone.

Mantello: corto, fitto e setoso. Il colore delle punte dev’essere deciso, in contrasto ben definito con quello del mantello, che dev’essere invece il più chiaro possibile.

 

CARATTERE:

 

Il Thai è un gatto dalla personalità molto spiccata che impone la sua presenza a suon di strambi vocalizzi. E’ il gatto da compagnia ideale in quanto molto socievole, affettuoso e adorante nei confronti del suo padrone umano, sulla cui spalla ama appollaiarsi. Se abituato sin da piccolo, è docile al guinzaglio, ottimo compagno di viaggio e di giochi da riporto. E’molto freddoloso, adora la vicinanza del termosifone e mangia di buon appetito. Essendo un gatto di fibra sana e robusta, è anche incredibilmente longevo, tant’è che molti esemplari arrivano a 18-20 anni di età. Il suo mantello richede poche cure, tant’è che una spazzolatura settimanale è sufficiente.

 

 


 

Capitolo 1: Cenni di Genetica Capitolo 2: Genetica Felina Capitolo 3: Test Genetici Capitolo 4: Il Gatto Thai

 

 

Diritti d'autore:

La versione integrale ed originale del Compendio di genetica felina, realizzato in esclusiva per CasaCamillo dalla Dr.ssa Marianna Mazzeo, può essere consultata sul sito dell’Allevamento Amatoriale Scottish Fold e British Shorthair.

Il testo è protetto dal diritto d’autore e, pertanto, può essere riprodotto

e/o distribuito, soltanto previa autorizzazione dell’autore e con il rispetto delle condizioni previste dalla legge.

 
 
 
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